In questo periodo risulta doveroso presentare due studi molto recenti, pubblicati sulla rivista scientifica American Journal of Clinical nutrition,  che evidenziano come le abitudini di tutti i giorni possano influire sulle nostre scelte alimentari. Tali evidenze scientifiche ci aiutano a supportare i buoni propositi di chi, sentendosi un po’ appesantito, ha ben pensato di modificare le proprie abitudini e condurre uno stile di vita più sano.

Il primo studio, condotto presso l’Università di Birmingham, analizza l’effetto dell’ esercizio fisico sulle scelte alimentari della popolazione. Sono state analizzate le risonanze magnetiche di 15 uomini, in buona salute, sottoposti ad una seduta di attività fisica di circa 60 minuti su tapis roulant. I ricercatori hanno analizzato l’attività delle aree neurali che suggeriscono al cervello le “ricompense” per lo sfrozo fisico effettuato. I risultati avrebbero evidenziato come i centri di ricompensa fossero più attivi in seguito alla visione di immagini relative ad alimenti a basso contenuto calorico, rispetto ad immagini di alimenti meno salutari, più caorici e ricchi di grassi. In sostanza quindi, dopo aver svolto esercizio fisico, il cervello tenderebbe a suggerire il consumo di alimenti ipocalorici e più sani come giusta ricompensa.

 

Il secondo studio è stato condotto dall’Oregon Research Institute e mette in luce l’effetto di cibi ad alto contenuto di zucchero e di grassi su determinate aree cerebrali, scopo di tale studio era dare linee guida sempre più dettagliate per la prevenzione ed il trattamento dell’obesità.

I ricercatori hanno valutato l’effetto di due frappé al cioccolato, con lo stesso contenuto di calorie, uno ad alto contenuto di grassi e l’altro ad alto contenuto di zuccheri, dove è stato poi aumentando il contenuto o di  grasso o di zuccheri per studiare la risposta neurale in determinate aree cerbrali.

Lo studio, condotto su  adolescenti, ha evidenziato come lo zucchero stimoli maggiormente  i centri del piacere, ed abbia un maggiore coinvolgimento rispetto al grasso nei meccanismi della ricompensa e del gusto. Condizione molto pericolosa che può portarci a mangiare troppo,  spinti dalla ricerca di una sensazione di compensazione sempre maggiore, con il risultato di abbuffate frequenti.

In definitiva, la risposta ai nostri quesiti su come migliorare il nostro stile di vita e condurre un’alimentazione più sana ci viene attraverso strumenti molto semplici. Ridurre gli zuccheri semplici e fare più attività fisica ci porta, non solo a sentirci meglio nell’ immediato perdendo magari qualche chilogrammo di troppo, ma sono anche un valido supporto a migliorare la “qualità” degli alimenti che portiamo in tavola, per una rivoluzione più strutturata e duratura del nostro stile di vita.

 

 

 

“Relative ability of fat and sugar tastes to activate reward, gustatory, and somatosensory regions” Eric Stice, Kyle S Burger, and Sonja Yokum

“The effects of high-intensity exercise on neural responses to images of food” Daniel R Crabtree, Edward S Chambers, Robert M Hardwick, and Andrew K Blannin