Quante volte vi sarà capitato di attendere annoiate il vostro turno alla cassa del supermercato e sbirciare incuriositi nel carrello di chi vi precede? Sono sicura che non sono la sola!

Fatto sta che per una nutrizionista fare la spesa diventa il momento ideale per stendere la più interessante indagine sui comportamenti alimentari della popolazione odierna.
E se davanti a voi trovate una mamma il divertimento è assicurato. Non fraintendetemi, non sto certo qui a colpevolizzare e puntare il dito,  ma vorrei solo far riflettere su alcune piccole cose.

Alla luce della mia esperienza pluriennale, pazientemente in coda ai più noti supermercati della piccola e grande distribuzione, ho stilato una lista delle 4 cose che non mancano mai nel carrello di una mamma:

Bibite: Succhi di frutta in pole position, seguiti a ruota da cola, aranciata, e tante altre…insomma zucchero e acqua aromatizzata! Vi preoccupate che i vostri figli non mangiano la frutta? Preoccupatevi anche del fatto che i succhi di frutta sono una delle principali cause di obesità infantile! Bisogna invogliarli a scoprire il sapore semplice della frutta, magari portandoli dal fruttivendolo e lasciare loro la scelta.

- Pane in cassetta : ovvero pane confezionato con una lista di ingredienti più lunga di un best seller! Eppure, perdinci! il pane è un alimento così semplice! solo due ingredienti, acqua e farina…)

Prodotti impanati. (“Ma tanto io li faccio al forno”, è la frase tipica di chi ne fa uso.  Purtroppo non tutti sanno che nella maggior parte dei casi sono pre-fritti, e il problema principale non è tanto l’impanatura, ma ciò che essa racchiude (o nasconde). Esempio classico è il cordon blue, o la spinacina, che contengono tutto all’infuori di carne! Se proprio volete far mangiare ai vostri figli un prodotto impanato, realizzatelo voi, utilizzando materie prime di qualità ( non ci vogliono che 2 minuti, ovvero il tempo di scartare l’imballaggio di quelli preconfezionati)

-  Merendine, frollini, Patatine, tarallini,…insomma tutto ciò che finisce per -ini. Come si fa a rinunciare?! Specie se sono in offerta! Chi non resiste alle tentazioni?! (io sono la prima), ma tra comprarli sporadicamente e farli diventare il must di ogni colazione e spuntino dei nostri bambini ce ne passa…Qual è l’alternativa? Realizzarli in casa! Magari invogliando i vostri bambini ad aiutarvi: capiranno così l’importanza delle materie prime e passeranno del tempo con voi realizzando qualcosa di buono.

Alla luce di tutto ciò, spero che la prossima volta che entrate in un supermercato, proverete a porvi queste tre semplici domande:

-Mi serve davvero?

-E’ indispensabile per la crescita e la salute dei miei figli?

-E’ la scelta migliore per me e i miei figli, o ci sarebbe un’alternativa più salutare?

Vedrete che forse riuscirete anche a risparmiare anche qualcosa (oltre alla salute, ovviamente!)