L‘attività fisica, in palestra o all’aria aperta, è un’abitudine senz’altro salutare. Aiuta a liberarsi dallo stress, mette di buon umore, tonifica il corpo quanto lo spirito. Spesso però, mi capita di osservare tra gli atleti (più o meno esperti) un’abitudine sbagliata:  correre con un vestiario sbagliato, esageratamente pesante rispetto alla stagione in cui ci si trova, e non reidratare l’organismo con abbondante acqua, nella convinzione che tutto ciò aiuti a dimagrire!

Queste cattive abitudini possono essere negative, non solo perchè compromettono la performance sportiva, ma costituiscono un serio rischio anche per la nostra salute.

Un vestiario eccessivamente coprente e poco traspirante, soprattutto con la stagione calda,e un’idratazione non sufficiente, disidratano il nostro organismo, instaurando una condizione che nuoce al corretto funzionamento del nostro corpo, che ne risentirà a tutti i livelli:

A livello della bocca abbiamo il primo segnale importante :  la bocca asciutta, quando abbiamo questo sintomo siamo già in uno stato di disidratazione importante. Talvolta durante l’ attività sportiva, ma non solo, la disidratazione può causare anche mal di testa.

Una delle cause di crampi e dolori muscolari durante lo sport può essere la disidratazione.

Bere poco comporta una ridotta minzione. Se non si interviene tempestivamente e ci si reidrata il corpo è a rischio di danni renali.

Carenza di attenzione e difficoltà di concentrazione possono essere causati da uno stato di disidratazione. Bere ristabilisce l’equilibrio.

La pressione sanguigna può scendere drasticamente a causa della disidratazione. La prima cosa da fare è quella di restituire al corpo la dovuta reidratazione.

La disidratazione può causare aritmie cardiache. Bere immediatamente e , a questi livelli, se necessario cercare assistenza medica.

Attenzione però, è bene reidratare soprattutto con acqua. Se non svolgiamo sport livello agonistico e il nostro obiettivo è anche quello di  mantenere un peso salutare, evitiamo bevande energizzanti ed eccessivamente zuccherate.