Si stima che in Italia circa il 10-20% delle coppie abbia difficoltà durante il percorso di ricerca di una gravidanza.

I motivi di infertilità possono essere molteplici.

Possiamo avere squilibri ormonali come in caso di PCOS (ne parliamo qui), si può soffrire di
endometriosi
(approfondimenti qui), ci possono essere problemi della coagulazione o del sistema immunitario, e molto altro.

Senza voler entrare nel merito di  patologie o difetti nella morfologia degli apparati coinvolti, tra le cause di una ridotta fertilità vi sono lo stile di vita e l’alimentazione (alcuni risposte a questo link).

Diversi studi confermano come un’alimentazione non adeguata possa essere responsabile di:

  • irregolarità mestruali
  • difetti dell’ovulazione (intesa come scarsa qualità o totale assenza di ovulazione)
  •  ridotti valori di AMH (ormone anti-mulleriano) e scarsa qualità ovocitaria.

In primis

la fertilità è legata al peso

(approfondimento a questo link):

  • il sovrappeso, infatti, è capace di influenzare negativamente i livelli ormonali e causare problemi ovulatori

    , aumenta il rischio di complicazioni in gravidanza, come l’aborto spontaneo, il diabete gestazionale e la preeclampsia.

  • un peso eccessivo è correlato in diversi casi ad un’alterata omeostasi del glucosio e ad un’eccessiva produzione di insulina

    , che influenza negativamente la produzione degli ormoni sessuali e quindi l’ovulazione

  • il peso pre-concepimento è uno dei principali fattori di rischio per la fertilità ed è ben noto che la perdita di peso migliora la fertilità nelle donne in sovrappeso e obese

  • donne con indice di massa corporea (BMI)> 30 lamentano con maggiore frequenza un’ interruzione del ciclo mestruale  rispetto alle donne normopeso
  • esiste anche una relazione positiva tra l’indice di massa corporea pre-concepimento e il tempo necessario per rimanere incinta in donne in sovrappeso e obese.

Infine, evidenze recenti hanno sottolineato anche come un buono  stato nutrizionale nella donna possa essere correlato alla riuscita di un percorso PMA:

la maggior parte delle  linee guida indica la necessità di perdita di peso prima della fecondazione in vitro in pazienti sovrappeso o obese.

Esistono cibi in grado di aumentare la fertilità?

La premessa doverosa è che non esiste una dieta miracolosa, non esistono pozioni magiche che vi garantiranno una gravidanza, così come possono risultare fallimentari anche i più sofisticati percorsi medici.

La risposta giusta è che un corpo che sta bene, è nutrito bene, ha introdotto i giusti alimenti, funziona meglio.

Funziona meglio a 360°, e la fertilità sarà uno di quei parametri che risentirà maggiormente di un miglioramento dello stato nutrizionale.

La seconda risposta giusta è che il cibo, come lo consumiamo , quando lo mangiamo, come lo prepariamo  ha un impatto potente sui nostri ormoni, sul loro equilibrio e sul loro corretto funzionamento.

Non possiamo però non considerare come alcuni cibi giochino un ruolo fondamentale nel fornire nutrienti giusti e impattare in maniera sana sui nostri ormoni.

I 6 alimenti che non possono mancare nella dieta se si cerca una gravidanza:


Frutti rossi

Aiutano a prevenire cistiti , infezioni vie urinarie. sono ricchi di antiossidanti e di vitamina c.

Gli antiossidanti dei frutti rossi sono utili a prevenire danno al DNA e avere quindi ovociti e spermamtozoi di buona qualità.

Inoltre contengono diversi fitonutrienti che funzionano anche come  antinfiammatori; riducono lo stato infiammatorio nei tessuti, aumentando la funzionalità della membrana delle cellule, permettendo così a importanti sostanze nutritivedi raggiungerne il nucleo.


Salmone

 

uno dei pesci più ricchi di omega 3, fondamentale  per il miglioramento della qualità ovarica.

Questo grasso essenziale è in grado di migliorare il microcircolo e l’ossigenazione del tessuto uterino. Inoltre, la quantità di grassi contenuta, rende il salmone un alimento particolarmente saziante, utile quindi per la gestione delle diete durante la PMA spesso a basso contenuto di carboidrati


Cioccolato fondente ( 75% di cacao)

 

è lo spuntino per eccellenza nelle diete lowcarb e chetogeniche, protocolli dietetici spesso utilizzati per favorire l’equilibrio ormonale anche durante i percorsi di PMA.

E’ importante non solo perché è gratificante, buono e saziante. Ma è anche ricco di polifenoli, acidi grassi buoni, vitamine e minerali.


Uova

 

contendono tutti gli aminoacidi essenziali, le loro proteine hanno un elevato valore biologico (ossia chimicamente molto simili a quelle del nostro organismo), sono povere in grassi saturi, hanno colesterolo utile per la produzione e il riciclo degli ormoni. Ricchissime di sali minerali utili per la corretta maturazione dell’ovocita, come Zinco, Ferro e Vitamina D


Avocado

 

un “frutto” anomalo, è prevalentemente un a fonte di grassi, inserito nel pasto permette di avere una bassa risposta insulinemica e quindi “un basso indice glicemico”, i suoi grassi sono buoni ed è ricco di antiossidanti. (Un volta raggiunto il vostro obiettivo di gravidanza, ricordate di continuare a consumarlo In allattamento, sembra infatti migliorare la qualità del latte grazie al suo contenuto di grassi buoni.)


Semi

 

in medicina olistica esiste una teoria secondo la quale una determinata rotazione dei semi (sesamo, girasole, lino, zucca) durante le diverse fasi del ciclo ha la capacità di regolarlo, influenzando gli ormoni che lo modulano (estrogeni e progesterone).

 

 

 

Se hai aperto questo link probabilmente sei alla ricerca di una gravidanza, e il tuo intuito ti ha portato a pensare che forse qualcosa non va come dovrebbe.

Se hai bisogno di una consulenza personale, vuoi un consiglio o ti andrebbe semplicemente di sapere se iniziare un percorso con noi potrebbe aiutarti, non esitare a contattarci :

Dott.ssa Casulli Paola 3930172821Dott.ssa Violano Carla 3896412268