Come iniziare una rubrica per i vegetariani, se non chiamando in causa i diretti interessati?Abbiamo dunque sottoposto la nostra cara amica Donatella, ad una breve intervista, per scoprire quali sono le sue abitudini e necessità quotidiane.

Spesso diventare vegetariani rappresenta non soltanto una scelta alimentare ma piuttosto una scelta etica. Nel tuo caso, cosa ti ha spinto a cambiare il tuo stile di vita? e da quanto tempo sei vegetariana?

Ci sarebbe tanto da dire, ma cercherò di essere sintetica.
La mia è stata una scelta etica, anche se preferirei dire “d’amore”. Quando si ama qualcosa la si rispetta, la si protegge e mai la si mangia o la si scuoia per farne scarpe o pellicce.
Prima di diventare vegetariana evitavo di mangiare gli animali che apparentemente sembravano più indifesi: il coniglio, l’agnello, il capretto, il vitello, i più piccoli insomma, mentre ad esempio mangiavo con tranquillità il pesce o il pollo, perché la gallina non mi era mai stata così simpatica.
Poi c’è stato il salto di qualità: io non rispetto un animale solo perché mi piace o mi sta simpatico, io lo rispetto in quanto essere vivente che condivide con me questo meraviglioso mondo e ha diritto di farne parte quanto me.
Sono vegetariana da 2 anni e 4 mesi.

Hai riscontrato particolari problemi nell’organizzazione della tua alimentazione quotidiana?

All’inizio tanti. Non sapevo come integrare con alimenti vegetariani l’assenza di proteine e ferro che ricevevo da carne e pesce. Nel primo periodo ho avuto anche problemi gastrici per aver abusato di legumi e verdure.

E nelle relazioni con gli altri ?

Vivo ancora con i miei che non hanno preso bene questa mia scelta e continuano a criticarla tutti i giorni. Gli amici pensano sempre a me quando si organizza qualche cena o qualche pranzo a sacco, sono adorabili.
Le persone in genere hanno tanto da criticare e non ne capisco il perché. Io rispetto le scelte di tutti e non ho mai fatto commenti nè accusato qualcuno, soprattutto quando si è a tavola, anche perché credo sia molto sgarbato e poco educato.

In questi anni, hai mai sentito la necessità o il bisogno di mangiare cibi animali?

All’inizio sì (in particolar modo durante il ciclo, sentivo la necessità di mangiare carne). Chiaramente mi mancavano i miei cibi preferiti: il panino col prosciutto cotto e le polpette nel sugo.
Sono ancora molto legata agli odori e i profumi della carne cucinata, ma poi ci penso e un po’ mi da fastidio.

Ci descrivi cosa c’è solitamente nel tuo carrello della spesa?

Il latte, le uova e il formaggio magro (preferibilemente biologici, non sono vegana), tanta verdura, qualche ortaggio e tanta cipolla, seitan e schiacciatine di soia da cucinare, tanti legumi: ceci, lenticchie, fagioli e piselli. Tisane e erbette per condire (rosmarino, salvia, paprica dolce, curry). Pasta, cereali e biscotti secchi.

Quale è il piatto vegetariano che più ami cucinare?

D’estate sicuramente le insalatone. Mi piace mischiare tante cose e farle coloratissime e saporite. D’inverno sicuramente le vellutate: passati di verdura colorati e gustosi.

E’ arrivato il momento di invertire i nostri ruoli e passare al ” Cosa
chiederesti ad una nuntrizionista?” Domande, dubbi, incertezze o anche semplici curiosità.

- Dove lo trovo il fosforo se non mangio pesce?

Il fosforo non è presente soltanto nel pesce, ma lo si trova in elevate quantità anche in cereali, legumi e latticini. Il problema nasce a causa della sua biodisponibilità, influenzata da numerosi fattori. 

- Quali sono i cibi vegetariani che maggiormente contengono ferro?

Le fonti alimentari sono molteplici, ma anche in questo caso legumi e cereali possono aiutare a mantenere il fabbisogno di ferro quotidiano.

(Dedicheremo a breve un articolo sui sali minerali e le vitamine nell’alimentazione vegetariana.)

- Mi hanno detto che non c’è da fidarsi anche della soia biologica, come posso sostituirla?

Il problema della soia biologica è legato alle recenti polemiche sulla possibile contaminazione da OGM. Più che sostituirla sarebbe buona norma leggere l’etichetta dei prodotti assicurandosi della provenienza da agricoltura biologica. 

- Cosa mangio al posto del tempeh che costa l’ira di Dio?!?

Il tempeh è un derivato della soia che, secondo la nostra opinione, non è un alimento indispensabile nella dieta di un vegetariano. Può rappresentare certamente un’alternativa ( se è di proprio gusto) da consumare per aumentare la variabilità dell’alimentazione, ma si può tranquillamente sostituire con prodotti a più basso costo. In ogni caso, considera che legumi, cereali, uova e latticini, nelle opportune quantità, rappresentano già di per se, alimenti in grado di fornire all’organismo le sostanze necessarie al mantenimento di un buono stato di salute (nonostante l’assenza di carne o pesce)