Lo scetticismo e la disinformazione dietro questa dieta ha radici lontane. Infatti, quando si sente parlare di dieta chetogenica, molte persone storcono il naso.

Eppure sempre più studi sottolineano l’importanza di questo protocollo non solo nel campo delle adiposità localizzate, ma soprattutto in campo medico per il trattamento di numerose patologie ( sindrome metabolica, PCOS, malattie neurologiche,per dirne solo alcune). Nell’ultimo anno si cerca inoltre di far luce sul ruolo della dieta chetogenica come possibile strumento metabolico terapeutico capace di prevenire complicanze in pazienti affetti da COVID-19.

Allora da dove nasce questa cattiva nomea della dieta chetogenica?

Negli ultimi anni sono stati proposti, soprattutto nel canale farmaceutico e erboristico, una marea di diete drastiche, confuse con la dieta chetogenica, spesso diete iperproteiche, magari associate all’acquisto necessario di intrugli sostitutivi dei pasti o altre integrazioni discutibili.

 

La buona notizia è che non è così!

La dieta chetogenica è un protocollo SERIO e LARGAMENTE APPROVATO DALLA COMUNITà SCIENTIFICA.

Premessa: non tutti possono seguire una dieta chetogenica. Al di là di alcune patologie inconciliabili con questo tipo di protocollo, va appurata la predisposizione FISICA, PSICOLOGICA ED EMOTIVA di ciascun soggetto. E’ bene precisare che non è una dieta semplice, ci vuole molta costanza e forza di volontà. E’ bene dunque parlare approfonditamente con uno specialista del settore per valutare insieme se si tratta del protocollo dietetico che fa per voi o meglio cercare approcci alternativi altrettanto validi.

Ora proviamo a far chiarezza in parole spicciole, senza perderci in troppi termini tecnici!

COSA SIGNIFICA “DIETA CHETOGENICA”?

(piccola parentesi noiosa ma necessaria, volendo puoi passare alla domanda successiva)

La dieta chetogenica è un PROTOCOLLO DIETETICO che riduce (NON ELIMINA) in modo drastico i carboidrati, aumentando di contro i grassi. Non è una dieta iperproteica, in quanto la quantità di proteine sono calcolate in base ai fabbisogni ( più  meno) .

Lo sbilanciamento delle proporzioni dei macronutrienti nella dieta (verso i grassi) serve a spingere l’organismo ad utilizzare i grassi come fonte di energia.

Quando sono presenti i carboidrati, infatti, tutte le cellule li utilizzano come substrato per ricavare energia (per loro è un lavoro molto meno dispendioso rispetto a ricavare energia dai grassi).

Ma se riduciamo i carboidrati ad un livello sufficientemente basso, le cellule sono costrette ad utilizzare i grassi, tutte tranne le cellule nervose che non hanno la capacità di farlo. Si innesca così un processo chiamato chetosi che porta alla formazione di corpi chetonici, i quali possono essere ulteriormente ossidati dai tessuti , oppure eliminati con le urine e con la ventilazione polmonare. I corpi chetonici, a differenza degli acidi grassi, riescono ad oltrepassare la barriera ematoencefalica diventando il combustibile alternativo al glucosio per il sistema nervoso centrale.

La chetosi fisiologica in un soggetto sano non deve essere assolutamente confusa con la chetoacidosi diabetica (una condizione estremamente grave, che può svilupparsi in soggetti affetti da diabete di tipo I)

Precisiamo che una dieta chetogenica non è necessariamente  una dieta dimagrante: senza scendere troppo nei dettagli, a seconda delle necessità il protocollo può essere ipocalorico (come ad esempio la VLCKD), normocalorico o anche  ipercalorico.

LA DIETA CHETOGENICA FA DIMAGRIRE VELOCEMENTE?

Sì! Se elaborata correttamente, in base alle esigenze del singolo, una dieta chetogenica ipocalorica permette di “smuovere” le riserve di grasso del nostro corpo, favorendo un dimagrimento rapido e localizzato (si parla spesso di LIPOSUZIONE ALIMENTARE)

QUALI SONO I VANTAGGI DI UNA DIETA CHETOGENICA?

Riduzione del senso d’appetito e fame:

dopo una prima fase di adattamento (la cui durata può andare da pochi giorni ad un massimo di due settimane e dipende da soggetto a soggetto), la fame rimane un lontano ricordo, grazie all’azione anoressizzante dei corpi chetonici.

Grande energia:

aumento dell’energia fisica e della concentrazione mentale

Riduzione dello stato infiammatorio:

che è alla base di molti stati patologici (ecco il perchè viene consigliata per supporto ad alcune patologie). Anche la stessa cellulite ritrova miglioramenti netti da questo tipo di protocollo.

Rapidità del dimagrimento:

non mentiamo, dal punto di vista psicologico, questo ha un grosso impatto motivazionale nell’aderenza ad un piano dietetico dimagrante.

E’ PERICOLOSA?

La chetosi è un processo fisiologico, ovvero: produrre corpi chetonici è una cosa normale per il nostro organismo in alcune particolari circostanze. Si parla anche di dieta MIMA DIGIUNO.

E’ però fondamentale evitare il fai da te: questo genere di dieta va assolutamente elaborata da uno specialista, il quale, ripeto, prima di iniziare un percorso del genere appura la compatibilità (fisica e psichica) a questo tipo di protocollo dietetico.

App, gruppi,  forum e compagnia bella, possono essere da supporto sicuramente, per facilitare la gestione e fornire consigli pratici e ricette. Ma non vanno usati come strumenti per il fai da te.

I CHILI PERSI SI RIMETTONO SUBITO?

Dipende: quello che facciamo durante un percorso del genere è allenare il corpo ad utilizzare i grassi per ricavare energia piuttosto che gli zuccheri:  il corpo terrà memoria di questo adattamento e se siamo bravi,  in futuro avremo il coltello dalla parte del manico.

Definisco il “siamo bravi”: non si ritorna a pizza e dolci subito dopo, mi spiace.

La fase di reintroduzione dei carboidrati è importantissima quasi quanto la fase chetogenica. Va fatta gradualmente e associata ad una moderata attività fisica, che permetterà di stabilizzare il peso e ritornare ad una dieta mediterranea in tutta serenità.

 

 

 

 

 

 

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